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Imposta di successione e donazione: aumento in arrivo?

3 Agosto 2021
Imposte di successione e donazione
Redazione

LE IMPOSTE DI SUCCESSIONE E DONAZIONE IN ITALIA

Non è la prima volta che sulle imposte di successione e donazione aleggia il rischio di un aumento delle relative aliquote e, in questo momento storico, tale ipotesi si fa sempre più concreta: la pandemia da Covid-19, da un lato, e i continui richiami dell’Unione Europea, dall’altro, potrebbero rappresentare la giusta congiuntura per un decisivo intervento in tal senso.
Nonostante l’Italia sia tra i paesi con la pressione fiscale più alta, sotto il profilo delle successioni e donazioni è possibile definirla un vero paradiso fiscale. Infatti, allo stato attuale, le relative aliquote previste vanno dal 4% per il coniuge e i discendenti in linea retta, con franchigia di 1 milione di euro per ciascun erede, al 6% per i fratelli e sorelle o altri parenti fino al 4° grado, con franchigia di 100.000 euro, fino all’8% per gli altri eredi.

LE IMPOSTE DI SUCCESSIONE E DONAZIONE IN EUROPA

Nel resto d’Europa, invece, le aliquote per i parenti di primo grado arrivano fino al 19% in Germania, sono del 40% nel Regno Unito, così come in Francia, mentre in Spagna arriva al 34%. Con franchigie in tutti i casi di ben inferiori a quelle previste in Italia.
Ben si comprendono, dunque, le pressioni provenienti dall’UE affinché l’Italia si allinei agli standard europei.
Oltre alle pressioni europee, sul fronte interno spicca in questi giorni la proposta del segretario del Pd, Enrico Letta, che sostiene l’assurdità di finanziare gli aiuti rivolti ai giovani con il Recovery Fund e che, invece, sarebbe più opportuno agire sull’imposta di successione e donazione prevedendo un’aliquota del 20% sulla parte di patrimonio eccedente la somma di 5 milioni di euro. Si colpirebbe, in sostanza, l’1% della popolazione italiana, la più ricca, al fine di sostenere i giovani e rendere nuovamente l’Italia un paese attrattivo ai loro occhi. Il premier Mario Draghi, così come gli esponenti della destra parlamentare, si mostrano tuttavia non concordi.

LA GESTIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE

Come è possibile tutelarsi di fronte all’ evenienza di un aumento delle imposte di successione e donazione?
La risposta è univoca: anticipare il passaggio generazionale, sia in relazione al patrimonio mobiliare e immobiliare sia rispetto al passaggio di testimone in un’azienda familiare. Gestire il passaggio generazionale in maniera attiva, oltre a permettere di approfittare delle favorevoli condizioni attuali, è il modo più efficace per conservare e sviluppare il patrimonio di famiglia.
Gli strumenti utili a tale fine sono diversi e, naturalmente, occorre valutare la situazione caso per caso per definire il perimetro e individuare esigenze particolari.

IL PASSAGGIO D’AZIENDA: PATTO DI FAMIGLIA E HOLDING

Nei passaggi d’azienda in cui la gestione è affidata solo a uno o alcuni tra gli eredi, è utile la creazione di holding di famiglia. Di recente è molto utilizzato anche l’istituto del patto di famiglia, che consente di gestire il passaggio di mano con accordo tra tutti gli eredi (coniuge e figli) e adeguata compensazione da parte dell’erede (o eredi) beneficiario a favore degli eredi esclusi dall’azienda.

TRUST E PASSAGGIO GENERAZIONALE

Il trust è uno strumento molto utilizzato, soprattutto nel caso in cui non ci siano eredi legittimi oppure questi siano minori o affetti da disabilità; o anche per intervenire nella regolamentazione della governance dell’azienda di famiglia nella gestione di situazioni delicate. In questo caso, naturalmente, é opportuno anticipare al momento del conferimento iniziale il pagamento dell’imposta di successione e donazione fissando così l’aliquota a quella attualmente in vigore.

LA DONAZIONE

Non va trascurato, altresì, lo strumento della donazione, che permette, allo stesso modo, di cristallizzare la tassazione senza che in futuro nessuno possa rincararla di ulteriori tassi.
Il caso del passaggio d’azienda potrebbe essere più complesso nel caso in cui alcuni eredi non siano interessati alla sua gestione.

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